Bemetile 125 mg
livello di ricerca
capsule
fornito in una bottiglia da 60 conteggi. Conosciuto anche come Bemitil o Metaprot, questo attoprotettore derivato dal benzimidazolo è studiato in modelli sperimentali di adattamento all'ipossia, prestazioni fisiche e mentali e difesa antiossidante cellulare.
Solo per uso di ricerca:
Tutti i prodotti sono destinati esclusivamente alla ricerca di laboratorio e scientifica. Non per uso umano o veterinario.
Purezza
Grado di ricerca di elevata purezza
Modulo
Capsule di ricerca
Content
125 mg di bemetile per capsula
Conteggio totale
60 capsule (totale 7.500 mg per flacone)
Imballaggio
Flacone con capsula sigillata
Stoccaggio
Conservare a temperatura ambiente, al riparo dalla luce, mantenere essiccato
Formula molecolare
C13H18N2O2S
Peso molecolare
~282,36 g·mol⁻¹
Nome IUPAC
Acido 2-(etilsulfanil)-1H-benzimidazolo-1-acetico
Panoramica della ricerca
Il Bemetil (Bemitil, Metaprot) è un derivato sintetico del benzimidazolo classificato in letteratura come attoprotettore – una classe di composti studiati per la loro capacità di migliorare la resilienza al carico fisico e ai fattori di stress ambientale in condizioni sperimentali. In modelli preclinici e di laboratorio, il Bemetil è stato studiato per i suoi effetti sul metabolismo energetico cellulare, sulle difese antiossidanti e sull'adattamento agli ambienti ipossici o ad alta temperatura.
Aree di ricerca primarie
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Proprietà attoprotettive:
studiato in modelli sperimentali valutando la resistenza a carico fisico intenso, stress e fattori ambientali avversi senza aumenti proporzionali del consumo di ossigeno.
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Ipossia e adattamento all'alta quota:
esplorato in sistemi di laboratorio concentrandosi sull’adattamento alla ridotta disponibilità di ossigeno, all’esposizione ad alta quota e alle temperature estreme, compresi i cambiamenti nell’efficienza metabolica.
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Meccanismi antiossidanti e antiipossici:
studiato per la modulazione dei marcatori dello stress ossidativo, dei sistemi enzimatici antiossidanti e della protezione dei tessuti in condizioni ipossiche o simili all'ischemia in modelli animali e cellulari.
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Metabolismo energetico cellulare:
esaminato per gli effetti sull'attività degli enzimi mitocondriali, sulla sintesi di ATP e su percorsi bioenergetici più ampi relativi alle prestazioni e al recupero nella ricerca preclinica.
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Modelli neurocognitivi e di risposta allo stress:
utilizzato in studi che studiano il comportamento, l'affaticamento e la neuroprotezione sotto carico fisico e psico-emotivo combinato in esperimenti su animali.